Illustrazione rappresentante ragazza che esce dallo schermo di uno smartphone

Generazione Z: un nuovo approccio agli acquisti

Conoscere le abitudini di acquisto della generazione Z sul web è essenziale per saper progettare siti web ed e–commerce che convertono.

Il nuovo bersaglio grosso dei brand sono gli appartenenti alla Generazione Z.

Si parla di circa 2,6 miliari di persone nel mondo ed una loro fetta inizia ad avere una semi-indipendenza ed un potere di acquisto.

Generazione Z: chi sono?

Facciamo un passo indietro: chi fa parte della Generazione Z?

Gen Z, iGen, Post Millennials, Centennials, Zoomers sono i tanti nomi coi quali viene generalmente identificata la generazione nata tra il 1995 e il 2010. 

Magari vi sarà capitato di sentirli definiti come “nativi digitali” poiché questi ragazzi hanno avuto la fortuna (o sfortuna, secondo i punti di vista) di nascere in un mondo in cui internet era già una realtà. 

Fin da piccoli sono cresciuti con la sicurezza e l’affidabilità degli smartphone, dei tablet e dei più disparati strumenti tecnologici, avendo da subito accesso ad un’infinità di informazioni. 

Rispetto alle generazioni precedenti non hanno dovuto sperimentare nuovi strumenti con curiosità e magari un certo timore.

Si approcciano con familiarità e naturalezza a qualsiasi devices e li utilizzano quotidianamente per l’intrattenimento, per lo studio e per la socialità.

Sarebbe naturale pensare, come diretta conseguenza, che questi ragazzi iperconnessi, abituati alla velocità e al “tutto e subito” degli strumenti digitali siano particolarmente assuefatti verso lo shopping online.

E INVECE NO!

Secondo le più recenti analisi di mercato, quasi a sorpresa sembra che la Generazione Z preferisca ancora recarsi negli store fisici.

Ritorno al futuro

Il motivo principale di questa tendenza è la voglia di vivere un’esperienza.

Addirittura questo ultimo anno e mezzo di pandemia mondiale sembra aver consolidato e rafforzato il trend: costretti ad una chiusura forzata in casa, i ragazzi hanno sentito sempre di più crescere il desiderio di recarsi negli store fisici.

Certamente lo smartphone rimane centrale durante tutto il processo (ricordate la questione dei touchpoint? Ve ne abbiamo parlato qui): il prodotto desiderato viene prima ricercato online e quando il cliente si reca allo store fisico ha già le idee ben chiare.

Online & offline

Per questo motivo i brand si stanno attrezzando, proponendo delle modalità che integrino l’online e l’offline.

Ad esempio è possibile comprare online sull’e-commerce e ritirare il prodotto in negozio, oppure acquistare in negozio e farsi recapitare il bene a casa.

È vitale per i brand poter offrire esperienze fluide che si adattino alla natura multitasking della Generazione Z. 

Comunque sia, che l’acquisto venga finalizzato direttamente nello store fisico oppure su una qualsiasi piattaforma di e-commerce, la natura tradizionale del negozio è mutato.

Non più lo spazio dello scambio ma l’ambiente in cui i consumatori conoscono il brand, ci giocano, scoprono la sua storia e i suoi valori. I ragazzi della Generazione Z vogliono toccare e testare i prodotti, desiderano essere accompagnati e coccolati durante la loro permanenza in negozio. 

Dal personale alla disposizione dei prodotti fino alla generale architettura del negozio, per essere rilevanti e considerati dalla Generazione Z diventerà sempre più fondamentale che i brand siano capaci di comunicare la propria anima. 

I commessi diventano narratori del brand all’interno di un processo che scorre continuamente in modo armonioso tra l’online e l’offline.